Halles de Toulon - Biltoki

In questo edificio iconico della città, 25 artigiani e commercianti indipendenti stanno reinventando questo luogo accogliente e amichevole dal 10 settembre 2021!

Storia (https://metropoletpm.fr/actualites/halles-de-toulon-fetent-ouverture)

Biltoki in basco significa "il luogo che riunisce le persone". Fin dalla sua creazione nel 2009 nei Paesi Baschi, questa azienda a conduzione familiare ha creato e gestito mercati gastronomici. Il suo concetto, un incrocio tra un mercato tradizionale e una food court, si adatta perfettamente alle esigenze dei clienti di oggi. Per la ristrutturazione delle Halles di Tolone, Biltoki ha collaborato con l'agenzia Cimaise Architectes di Saint-Etienne.

Il progetto si è basato sulla riqualificazione di Place Raspail e dei suoi dintorni, aprendo le Halles alla città. L'edificio originale ha una forte identità e fa parte del patrimonio di Tolone, per cui i suoi elementi chiave sono stati conservati aprendolo al mondo esterno per renderlo più facilmente fruibile. Le aperture esistenti sono state ampliate e vetrate per far entrare più luce. All'interno, l'accento è posto su un'atmosfera calda, con l'uso di materiali nobili (pannelli di legno, pavimenti scuri, finestre ampie e luminose, ecc.) Particolare attenzione è stata dedicata all'illuminazione, per mettere in risalto i prodotti esposti e dare al negozio un vero senso di convivialità.

Esther Poggio, figura della Resistenza
Dal 1956, Les Halles de Toulon sono intitolate a Esther Poggio. Nata il 18 gennaio 1912 a Tolone, Esther Poggio era la maggiore di cinque figli e aiutava i genitori che vendevano frutta e verdura a Les Halles de Toulon e coltivavano a Pont-de-Suve. Si dice che questa giovane donna audace, coraggiosa e determinata abbia nascosto delle armi nella cantina della bancarella di famiglia a Les Halles de Toulon durante la Seconda Guerra Mondiale, per i Francs-tireurs et partisans (FTP). Insieme alla sorella Mireille, lasciò poco dopo Tolone per raggiungere i genitori a Mentone. Si unì a una rete di intelligence con lo pseudonimo di "La Marquise" e agì come casella di posta e collegamento tra le reti dell'Isère e di Mentone. Fu arrestata dalla polizia tedesca nei locali del Conseil National quando venne a ritirare la posta. Fu fucilata a Nizza il 15 agosto 1944, il giorno dello sbarco delle forze alleate in Provenza. All'epoca aveva 32 anni.